Gentili Colleghi,
il 2021 si è presentato foriero di importanti novità che contribuiscono a movimentare la nostra quotidianità che già normalmente non manca di dinamismo.
Il perdurare della pandemia ci comporta notevoli difficoltà operative e conseguentemente sgraditi risvolti economici: la clientela la percepiamo indecisa nello spendere, le auto che in questi ultimi mesi hanno stazionato maggiormente nei loro garages hanno sviluppato minori percorrenze quindi anche le scadenze delle manutenzioni vengono stravolte ed a noi restano fissi, purtroppo, i costi di gestione, chi l’affitto, chi mutui/finanziamenti ma per tutti le spese dei dipendenti, le bollette dei consumi, le formazioni, tutte scadenze queste che non conoscono tregua.
Nel nostro specifico settore ha fatto sensazione la notizia di PSA che si è unita a FCA ed è nata STELLANTIS; cambieremo “nuovamente” colori, immagini di marca, criteri operativi e sicuramente arriveranno nuovi contratti adeguati al momento che stiamo vivendo.
Ciò comporterà per noi individualmente un altro sforzo non solo economico ma anche personale di adattamento al percorso che la vita ci offre con tutti i suoi cambiamenti, adeguamenti professionali, tecnici, commerciali.
Dobbiamo accettare ed adeguarci alla grande e veloce propagazione delle vetture elettriche che saranno sempre maggiormente diffuse per perseguire importanti obiettivi di profilo ecologico; tutti i produttori stanno proponendo modelli nuovi di ogni segmento a propulsione elettrica e sarà una vera corsa all’adeguamento delle nostre officine e della nostra preparazione tecnica.
Assisteremo ad una maggiore diffusione della commercializzazione diretta delle auto da parte dei produttori mediante piattaforme elaboratissime di e-commerce, aumenteranno i contratti con “tutti i servizi compresi”: ciò comporterà per noi una maggiore “dipendenza” dalle decisioni dei Marchi sia a livello organizzativo sia a livello comportamentale e di conseguenza potrebbero verificarsi flessioni importanti della nostra redditività.
Dovremo quindi anche noi inventarci nuovamente, come da sempre ha fatto la nostra categoria, per produrre proposte di carattere organizzativo e commerciale da presentare ai Marchi con i quali intendiamo proseguire il nostro percorso: occorrerà prepararci al cambiamento in atto, per offrire soluzioni che possano soddisfare gli standard richiesti dal mercato attuale.
Dobbiamo essere noi gli autori del nostro cambiamento, noi gli autori dei nostri successi.
La situazione che ci si presenterà nell’immediato futuro sarà per noi un’ulteriore sfida, cogliamola come una opportunità positiva, mostriamo che vogliamo e possiamo dare un nuovo slancio alle nostre attività, che sapremo essere pronti.
Citando Trilussa, – Se insisti e resisti, raggiugi e conquisti –
L’A.R.PSA è la nostra Associazione nata per interporsi come interlocutore con i Marchi PSA; è un grande bacino nel quale debbono confluire le vostre/nostre idee, diventare suggerimenti, essere supporti per tutti noi, supporti costruttivi, intelligenti e concretizzabili.
L’A.R.PSA chiede la collaborazione di tutti i centri riparazione PSA, dalla nostra unione nasce la nostra forza e modelleremo il nostro futuro.
Buon lavoro a tutti.